RACCONTARE LA VAL TIDONE

 

Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra, c'è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti”, così Cesare Pavese parlava dei piccoli paesi di provincia.

Partendo da Milano dopo circa 80 km, in provincia di Piacenza, sulla sponda sinistra del torrente Tidone si arriva a Trevozzo, un esempio di questi piccoli centri abitati. Già i Romani più di millesettecento anni fa decisero di insediarsi in questa piccola area che proprio dal cognome di una delle famiglie laziali detta Trebotio adottò la denominazione odierna. Nel corso della storia dai nomi di derivanza latina gli abitanti di Trevozzo sono stati soprannominati con il termine più dialettale “sigulon” a causa dei diffusissimi campi in cui si coltivavano le cipolle. All'imboccatura del paese si presenta agli occhi dei visitatori l'antica chiesa intitolata a Santa Maria Assunta, che risulta una delle più importanti e meritevoli di attenzione nella diocesi di Piacenza, non solo per l'arte e l'architettura che la caratterizza ma anche perchè ospita l'organo su cui suonò il grande Giuseppe Verdi.

Poco prima di Trevozzo si attraversa un altro piccolo centro degno di nota: Strà. Purtroppo gli eventi storici degni di nota sono ridotti, il più conosciuto ha una connotazione negativa e si verificato durante l'occupazione nazista, nel 1944 infatti 9 persone, tra cui donne, anziani e un bambino furono arse probabilmente come gesto di rappresaglia. Fiore all'occhiello del paese è il Santuario della B.V. Madre di tutte le Genti, eretto proprio sul luogo dell'eccidio nel 1958.

Entrambi i centri abitati sono racchiusi in una cornice naturale fatta di colline con prati e campi coltivati che catturando i colori della natura esprimono il susseguirsi delle stagioni e che offrono il terreno ideale per la coltivazione della vite, da cui le aziende agricole locali producono vini pregiati, quali Gutturnio, Ortrugo e Malvasia che vantano la protezione del marchio D.O.C Colli Piacentini. Accanto alla degustazione di un ottimo calice il vino i turisti possono gustare tre salumi D.O.P. della Provincia: coppa, salame e pancetta. Ancora più appetibili se accompagnati da una fetta della Treccia di Trevozzo, pane morbido all'interno,crosta croccante dalla tipica forma intrecciata da cui prende il nome, la cui qualità è stata riconosciuta e premiata.

 

Allo scopo di sviluppare e far conoscere tutto ciò che entrambi i paesi sono in grado di offrire, nel 2009 è nata la Pro Loco di Strà, che dopo mesi ha raccolto molte adesioni dagli abitanti di Trevozzo. Il consiglio ha così deciso di deliberare una nuova denominazione: Pro Loco Strà- Trevozzo.

Gli eventi più significativi per promuovere il territorio e l'enogastronomia della Val Tidone sono i seguenti:

  • Festa delle rose, durante l' ultimo week end di maggio è la festa tradizionale di Trevozzo, lo stand della Pro Loco offre prelibatezze della cucina locale accompagnate da ottimi vini.  L'intrattenimento è garantito dalle orchestre di richiamo e dai giochi popolari svolti nelle giornate.

  • Tidon beer, a luglio destinata principalmente ad un pubblico di giovani, anche sul versante alle pietanze, gustose e “easy to eat”. Diversi gruppi e dj animano la serata.L'ultima novità inserita nel menù è il tipico batarö De.C.O(Denominazione Comunale di Origine),un impasto fatto a mano che si trova a metà strada tra il pane e la pizza, cotto in forno a legna, delizioso se assaggiato caldo e riempito con salumi o formaggi.

  • Strà in festa, il primo fine settimana di agosto si ritorna nel paese di origine della Pro loco con questa festa popolare, caratterizzata da buona musica e dalla riproposizione dei sapori tipici.

Le dimensioni ridotte di Strà e Trevozzo Val Tidone sono ampiamente compensate dalla ricchezza e importanza di numerosi sapori, profumi, colori e tradizioni che meritano di essere conosciuti e apprezzati da tutti coloro che vorranno arricchire ancora di più queste realtà con la loro presenza.